PARLIAMO DI OLO-FENG SHUI®…
19 agosto 2014 di I Cugini Toccasana
Sempre più frequentemente vengono nel mio centro persone, a volte coppie, che mi chiedono suggerimenti per armonizzare la loro abitazione o il posto di lavoro.
In genere sono influenzate da giornali, riviste, libri più o meno titolati, da trasmissioni televisive il cui unico scopo è la banalizzazione o il sensazionalismo fine a se stesso, da siti Internet dove i “guru” si sprecano o, più semplicemente, da amici e conoscenti che ne hanno sentito parlare, o hanno ricevuto una consulenza Feng Shui.
La richiesta che di solito mi fanno è questa:
“Non stiamo bene; non riusciamo a realizzare i nostri propositi; abbiamo delle difficoltà economiche; stiamo vivendo dei conflitti; ecc. Armonizzaci la casa!”
Si è purtroppo andata consolidando la credenza che la risoluzione dei problemi risieda in un intervento dall’esterno o in qualche particolare magia, dopodichè, per incanto, le cose si sistemano da sole. Non voglio addentrarmi negli evidenti risvolti sociali e politici che tale atteggiamento comporta, voglio limitarmi, per ora, a fare alcune considerazioni sull’argomento per condividerle con chi mi legge.
La divulgazione in occidente del Feng Shui si è principalmente concentrata su una visione rigida e di conseguenza su pratiche del tipo: fontanella messa qua piuttosto che là; cristallino appeso in una certa area; il giallo invece del bianco; il poster di un personaggio mistico; direzione della testa a Nord a tutti i costi; statuetta che ride; schematiche divisioni della casa; canne a vento; ecc. ecc..
Sia chiaro, tutto questo può rendere più gradevole e accogliente la propria abitazione, ma da qui a risolvere i problemi quotidiani e di vita…ce ne passa!
Partendo dal presupposto che ognuno di noi è unico, il Feng Shui non va inteso come una bacchetta magica.
Secondo la mia esperienza personale e professionale, perchè possa dare dei risultati significativi, occorre che l’indagine e il successivo intervento siano fortemente personalizzati, così da aiutare le persone a rielaborare un rapporto diverso con se stesse, con gli altri, con l’ambiente.
Sono arrivato a questa convinzione dopo anni di pratica e di continui aggiornamenti e, soprattutto, dopo l’incontro per me fondamentale, com maestri Taoisti, nel 2004 in Cina. Da qui, ho elaborato un approccio olistico al Feng Shui.
Con questo approccio, le informazioni che ottengo, anche tramite un questionario che ho messo a punto in anni di lavoro e che continuamente aggiorno, mi permettono di conoscere più in profondità i miei committenti e le loro problematiche.
Tali informazioni risultano, tra l’altro, utili non solo per me, per decidere quale intervento attuare, ma rappresentano un feed back fondamentale che induce le persone a prendere coscienza di tanti aspetti, a volte misconosciuti, della loro vita.
Il risultato del mio approccio personale al Feng Shui si trasforma in una presa di coscienza che, spesso, è la premessa per avviare un reale cambiamento nella vita delle persone e aiutarle ad aprirsi a un nuovo modo di vedere se stesse, l’ambiente,
gli altri, il mondo.
Avrete capito che per me l’Olo-Feng Shui non è soltanto una tecnica di riequilibrio tout court, ma è il recupero dell’antica saggezza del Feng Shui. Un’arte che conduce alla conoscenza del sé profondo, scopo, quest’ultimo, per gli orientali e oggi anche per me stesso, della vita.
Mi auguro di stimolare, anche in altri, il desiderio di intraprendere un viaggio di consapevolezza e di esplorazione, più che mai importante in questo tempo di svolta epocale.
Mi piacerebbe dare spazio a commenti e anche conoscere i risultati ottenuti da chi ha sperimentato una consulenza Feng Shui, sia mia, sia di altri professionisti.
